giovedì 10 novembre 2011

Vedute di Como nell'Ottocento

Si inaugura oggi, alle 17.30, al Museo storico Giuseppe Garibaldi di Como, la mostra Vedute di Como nell'Ottocento. All'inaugurazione saranno presenti il professor Luca Levrini dell'associazione Rosa Commacina e l'editore Enzo Pifferi. L'esposizione, organizzata dall'associazione Rosa Commacina in collaborazione con i musei civici, si inserisce nel programma di eventi in occasione dei 150 anni dell'Unità d'Italia. Saranno esposti circa 60 pannelli che riproducono stampe della città di Como nella prima metà dell'Ottocento, con l'obiettivo di dare una visione tangibile, e non solo ideale, di quel periodo. Il visitatore si calerà e si immedesimerà nei cittadini comaschi che vissero in quel magico e fondamentale periodo della nostra storia. Le stampe coprono un arco cronologico ampio proprio per sottolineare la necessità di interpretare l'Unità come esito di una lunga fase preparatoria e prodromica, e non come un breve momento. La città di Como della prima metà del XIX secolo è caratterizzata da due periodi precisi e distinti, periodi di occupazione, momenti nei quali cresce un nuovo sentimento nazionalista e si impone, grazie al razionale illuminismo, il desiderio di libertà. Sono il periodo napoleonico e quello austriaco, entrambi, seppur caratterizzati dalle note negative "colonizzatrici", portano alla città importanti e apprezzabili sviluppi nel campo della mobilità, della cultura e dei servizi. Questi due periodi saranno descritti come fondamentali per il raggiungimento comune e unitario. I primi battelli a vapore battenti bandiera austriaca sul Lario, l'abbattimento del Castello della Torre Rotonda e la costruzione del Teatro Sociale, la via Napoleona, il Liceo Volta, il fossato delle mura sono alcuni esempi della collezione privata che verrà proposta nelle riproduzioni dei pannelli. La mostra, aperta fino al 27 novembre, sarà allestita negli spazi attigui alle sale risorgimentali del museo storico, offrendo così continuità, integrazione e valorizzazione al percorso di visita. Da martedì a sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14 alle 17 (mercoledì orario continuato); domenica dalle 10 alle 13; lunedì chiusura.